Opere

La produzione di Stefanini è costituita da opere e da molti saggi, in gran parte raccolti dall’autore stesso e pubblicati in volumi tematici. Volendo attenerci alla ripartizione storica citata, possiamo attribuirgli una produzione dell’età giovanile, della maturità e della maturità avanzata, non avendo egli conosciuto la vecchiaia.

Tra le opere del periodo giovanile sono da segnalare: L’Azione. Saggio critico sulla Filosofia di M. Blondel (1915); Arte e vita nel pensiero di G.V. Gravina (1920-21); l’ampia serie di Manuali per le scuole superiori, come i Sommari storici di filosofia e pedagogia (1924-1927, ripubblicati più volte sino al 1956, stutturati secondo i problemi estetico, religioso, morale, gnoseologico e pedagogico, ma dotati anche di un lucido quadro storico), si connota per l’esemplare accuratezza critica e chiarezza didattica nella presentazione degli autori (spesso tradotti in proprio, inclusi alcuni dialoghi platonici); La pedagogia dell’idealismo giudicata da un cattolico (1927).

Momento culminante di questo periodo, e passaggio alla fase successiva, sono i saggi del 1929, Reivindicatio, in cui attribuisce la prosecuzione della patristica ad una ‘illuminata’ e non ‘falsa’ (di Lovanio, ed altri) assimilazione cristiana del pensiero moderno; e Idealismo cristiano, che suscita rigetto da parte degli idealisti, G. Gentile in particolare, e apprensioni negli ambienti cattolici.

Alla fase della maturità vanno attribuite, tra vari saggi, le opere: Il rapporto educativo (1932), Mens Cordis. Giudizio sull’attivismo moderno (1933), Platone (1932, 1935), Imaginismo come problema filosofico (1936), le due prolusioni di Messina e Padova: Inquietudine e tranquillità metafisica e Incrementi dell’umanesimo (1938), Il momento dell’educazione. Giudizio sull’esistenzialismo (1938, ristampato nel 1948 con le pagine censurate dal fascismo), Problemi attuali d’arte (1939), L’ineffabile nella critica d’arte (1942), Arte e Critica (1943), La Chiesa Cattolica (1944), L’esistenzialismo di M. Heidegger (1944).

Alla maturità avanzata, del decennio 1946-1956, sino alla fondazione di «Rivista di estetica», appartengono opere e raccolte di saggi: Gioberti (1947), Metafisica dell’arte (1948), Critica costruttiva dell’esistenzialismo (ateo e teistico) (1948-1950), La mia prospettiva filosofica (1950), Metafisica della persona (1950), Personalismo sociale (1952), Estetica come scienza della parola assoluta (1952), Il problema della storia (1953), Filosofia e Religione (1954), L’esistenzialismo (1954), Personalismo e problema della scienza (1954), Personalismo educativo (1955), Trattato di estetica (1955), Personalismo filosofico (1956, postumo).