Il PERSONALISMO SOCIALE di Luigi Stefanini 1952-2022 – call for papers – rivista Studium

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Call for Papers

Rivista Studium
Sez. online: Studium ricerca-filosofia 06/2022

Il “Personalismo sociale” di Luigi Stefanini 1952-2022
Fondamenti, valori e motivi di attualità di una prospettiva etico-politica

(a cura di Flavia Silli e Tommaso Valentini)

In occasione dei 70 anni dalla pubblicazione di Personalismo sociale, la rivista Studium promuove un volume monografico dedicato a quest’importante opera di Luigi Stefanini, pubblicata nel 1952. Personalismo sociale può essere interpretato come una sorta di summa del pensiero di Stefanini, in cui l’autore sviluppa i risvolti etico-politici delle sue riflessioni teoretiche: con quest’opera, in particolare, egli cerca di individuare dei solidi fondamenti onto-assiologici all’azione sociale e tenta pertanto di conferire opportune basi speculative alla restaurata democrazia parlamentare, sottolineando il «primato della persona» su qualsiasi forma di statalismo e di collettivismo. Per il filosofo «la persona umana, come “fine in sé”, preordina ogni forma sociale, e i diritti della persona prevalgono su ogni dispositivo sociale e ne condizionano la legittimità». Ciò che rende autentica la democrazia non è solo il configurarsi come “governo del popolo”, ma l’essere una forma politica che pone come suo fine il rispetto dei diritti della persona nella sua singolarità irripetibile. Il bonum commune – viene ribadito – «coincide con l’esercizio e la preservazione dei valori della persona». Il porre la dignitas personae come fine della prassi politica evita ogni forma di deriva totalitaria dello Stato o di «ipertrofia dello Stato».
Il “personalismo sociale” proposto da Stefanini viene concepito come “terza via” che riesca ad arginare le unilateralità del marxismo e del liberalismo. Quest’ultimo – sottolinea Stefanini in maniera quasi profetica – corre il rischio di condurre a una “democrazia formale”, a una libertà assolutizzata e all’economicismo: «di fatto» – egli afferma – «la democrazia formale del liberalismo si risolve in una specie di economicismo [diremmo oggi di neoliberismo], a favore di una sola classe: quella che, detentrice della proprietà, mantiene il diritto di abusarne. Se la democrazia occidentale fosse tutta nella forma originaria del liberalismo, avrebbero ragione Lenin e Stalin di accusarla».
In opposizione alle concezioni della democrazia di tipo procedurale, formale o meramente utilitaristico (molto diffuse tra i politologi), le indagini del filosofo trevigiano tentano di dedurre i fondamenti speculativi della prassi democratica. Egli parla esplicitamente di un «significato metafisico della democrazia», qualificando questo regime come una forma di “personalismo sociale”: i fondamenti stefaniniani della democrazia sono da rinvenire nella sua teoria della persona, in quello che Vittorio Possenti ha più di recente definito come il “principio persona”. Secondo Stefanini «la democrazia è l’ordine sociale politico più personale, in quanto è quello per il quale ognuno è giudice sul tutto: quello secondo il quale per ogni cittadino passa tutta la città, per ogni suddito passa tutto lo Stato, per ogni coscienza passa tutta la legge, per ogni singola libertà passa tutta l’autorità».

Aree tematiche possibili (ma non esclusive) per i saggi da includere nel monografico della rivista Studium:
– Origini, motivi e sviluppi del pensiero etico-politico di Luigi Stefanini (1891-1956)
– Analisi dell’opera Personalismo sociale del 1952
– La prospettiva di Stefanini sulla democrazia: procedure, valori e finalità
– Le fonti del personalismo sociale di Stefanini: Agostino e la visione cristiana del potere, Tommaso d’Aquino e la legge di natura come “categoria del politico”, Rosmini, Gioberti, ecc.
– Analogie e differenze con altre elaborazioni politiche e sociali del personalismo, quali le prospettive di Emmanuel Mounier, Paul Ricoeur, Jacques Maritain, Romano Guardini, ma anche Luigi Sturzo, Giuseppe Capograssi, Ugo Spirito, Guido Calogero ecc.
– Gli sviluppi contemporanei del personalismo etico-politico in Italia e non solo: le prospettive di Armando Rigobello, Virgilio Melchiorre, Vittorio Possenti, ecc.
– Possibili motivi di attualità di alcuni concetti-chiave del personalismo stefaniniano
– Educazione e vita politica: il tema dell’educazione civica in Stefanini
– Filosofia del linguaggio e analisi del linguaggio politico: il contributo di Stefanini
– Estetica e politica: arte ed engagement secondo Stefanini
– Glory Cappello studiosa di Stefanini, l’attività scientifica della “Fondazione Luigi Stefanini” e il rinnovamento degli studi dedicati alla “filosofia della persona”

I contributi proposti, completi di abstract in italiano e inglese, vanno inviati
entro e non oltre il 20 aprile 2022. alle seguenti e-mail:
f.silli@pul.it
t.valentini@unimarconi.it
Tutti i contributi saranno sottoposti alla pratica di referaggio double-blind peer review. Le norme editoriali della rivista utili alla redazione dei contributi sono reperibili alla pagina web:
http://riviste.gruppostudium.it/studium/archvio-studium/cfp-studium-
ricerca/cfp-studium-ricerca

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